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domenica 4 giugno 2023

Azienda e visione, l'opportunità dei futureskills

 Spesso nei miei post cito i “FUTURE SKILLS” 

ma esattamente cosa sono?



Ritengo che la tematica dei "future skills",oggi più che mai, sia estremamente importante per adattarsi al mondo in continua evoluzione e che vantaggi professionisti ed imprenditori possono trarne?


Per iniziare, i future skills si riferiscono alle competenze e alle conoscenze necessarie per affrontare le sfide e le opportunità del futuro. 

Considerando l'accelerazione tecnologica, i cambiamenti nel mondo del lavoro e le nuove dinamiche sociali, acquisire e sviluppare i future skills diventa cruciale per rimanere competitivi.


Per essere competitivi e lavorare con successo, occorrerà sviluppare ed avere team efficienti ed aziende preparate attraverso le doti chiave che vi riassumo:


1. Consapevolezza: È essenziale essere consapevoli dei trend tecnologici e delle trasformazioni nel mercato del lavoro, nella società. Comprendere ora, quali competenze saranno richieste e come possono influenzare il mercato, la professione o l’ambito professionale.


2. Apprendimento continuo: I future skills richiedono un impegno costante nell'apprendimento. Mantenere un'apertura mentale e una predisposizione all'apprendimento permetterà di acquisire nuove competenze, sia attraverso corsi online, formazioni, webinar o libri.


3. Flessibilità e adattabilità: Il futuro è caratterizzato da cambiamenti rapidi e imprevedibili. Sviluppare la flessibilità e l'adattabilità aiuterà a gestire le transizioni e ad affrontare nuove sfide con facilità.


4. Pensiero critico e problem-solving: Il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi complessi saranno sempre più richiesti. Diviene essenziale imparare a analizzare le informazioni in modo critico, a identificare soluzioni innovative e a prendere decisioni basate su dati e prove.


5. Abilità digitali: Le competenze digitali sono sempre più essenziali in un mondo sempre più tecnologico. È importantissimo imparare ad utilizzare strumenti e piattaforme digitali, a navigare nel mondo online in modo sicuro e a sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia.


6. Collaborazione e comunicazione: Lavorare in team e saper comunicare efficacemente saranno abilità fondamentali. Imparate a collaborare con persone diverse, a gestire conflitti e a comunicare in modo chiaro ed efficace sia di persona che online.


L'interazione con la tematica dei future skills richiede un impegno personale e di tutta la struttura focalizzato nell'apprendimento e nella crescita continua. 

Iniziamo a mantenere uno sguardo aperto sulle nuove tendenze, osservare quello che accade con le “antenne tese”.

Dobbiamo imparare ad adattare le competenze di conseguenza e sfruttare le opportunità di formazione e sviluppo.

La visione del futuro sarà indispensabile per diventare e rimanere rilevanti in un mondo in continua evoluzione dove dovremo abituarci a comprendere che il futuro è ora e condurre la nostra azienda o semplicemente la nostra vita guardando nello specchietto retrovisore non ci porterà da nessuna parte.


#futureskills #visione #futuro #lavoro #produttività #impegno #
successo 

lunedì 7 marzo 2022

RITIRARSI DALLA RUSSIA E ADESSO?

 RITIRARSI DALLA RUSSIA E ADESSO?


"Come sostituire velocemente i fatturati che si sviluppavano in Russia"


Rodin fonte Google


La scorsa settimana, vi ho parlato della crisi della guerra in Ucraina e che la filiera si sarebbe notevolmente accorciata in questo periodo.


Ora appare evidentissimo, sulla scorta delle notizie che arrivano, che si sta verificando un fortissimo peggioramento dei rapporti commerciali, che stanno portando alla reale impossibilità di continuare ad avere rapporti con la Russia.


Questo si traduce per le microimprese, in una drammatica perdita di fatturato, con conseguente restringimento dell'operatività commerciale e riduzione degli utili.


Spero vivamente che la vostra struttura non abbia un unico cliente in Russia, perché sarebbe drammatico, ma che comunque abbia necessità nel breve periodo di trovare una soluzione per trovare nuovi clienti in grado di sostituire il fatturato che mancherà all'appello.


Non esistono, al momento,  aiuti da parte dello Stato, realizzati a supporto delle imprese in merito a questa problematica. Posso però consigliarvi una misura che sta aiutando le imprese nell'internazionalizzazione e che potrebbe fare al caso vostro.


Nello specifico si tratta della misura:

Finanziamento SIMEST

📣 Sono ancora disponibili € 360 milioni per finanziare l’internazionalizzazione delle PMI italiane.
👉Simest ha prorogato al 31 maggio 2022 l’apertura del fondo 394/PNRR.

Le agevolazioni, prevedono una quota a fondo perduto fino al 25% e un finanziamento a tasso agevolato pari – ad oggi – allo 0,055%.
Le aziende con almeno una sede operativa al Sud godono di risorse dedicate e di una quota a fondo perduto fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento.

Il finanziamento SIMEST copre le progettualità e le spese legate ad un percorso di inserimento sui mercati esteri, anche per investimenti importanti, tramite:
Digital e Temporary Export Manager
Partecipazione a fiere
Sviluppo di e-commerce

Strategie di marketing



Data ultima per la presentazione delle domande il 31 maggio 2022, salvo esaurimento fondi (ricorda che la procedura è a sportello!).

Le domande sono analizzate dalla Simest con molta velocità e l'operazione tra il finanziamento agevolato ed il contributo a fondo perduto riesce a coprire l'intero investimento.

Inutile dire che l'operazione è valida anche per quelle imprese che non operavano con la Russia, ma visti i periodi drammatici che stiamo vivendo rappresenta un'ottima possibilità per coloro che devono velocemente sostituire il fatturato e che necessitano di investire per creare mercati alternativi.

Tutti coloro che hanno bisogno di informazioni possono scrivermi su whatsapp o contattarmi via mail: studiodomenicogioia@gmail.com

Lascio per ogni evenienza il link alla misura della SIMEST:

https://www.simest.it/finanziamenti-pnrr/finanziamenti-agevolati-pnrr-nextgenerationeu


Spero vivamente di essere d'aiuto a chi ha necessità di superare questo bruttissimo momento

venerdì 25 giugno 2021

Instant Marketing: Partner Wine risponde ad Ikea nella Campagna "Ronaldo"

Dopo le affermazioni del Campione circa la necessità di bere acqua, Ikea, sempre attentissima, aveva risposto con una azione mirata di Instant Marketing, sicuramente geniale.





La stampa si è immediatamente gettata nella cosa, dandole una eco enorme.
Adesso la Startup marchigiana "Partner Wine", ha replicato con un post fortemente simpatico.


Giocando sul nome del Campione e del prodotto Ikea, Partner Wine si ricollega al miracolo in cui l'acqua è stata trasformata in vino, creando un simpatico accostamento.

Ora c'è da chiedersi: finisce qui?

Comunque per la Startup marchigiana è veramente un bel colpo che la porta a dialogare con i grandi del panorama marketing, permettendole di posizionare il suo brand in maniera forte.



mercoledì 23 giugno 2021

PartnerWine, lancia una campagna di Instant Marketing giocando sull'apertura della zona bianca.

Finalmente siamo in bianco e Partnerwine "gioca" sull'apertura dell'Italia alla zona bianca con un messaggio di Instant marketing che gioca sul colore di un importante vino marchigiano della Cantina Podere Sabbioni.





Finalmente l'Italia diventa bianca le misure anticovid si attenuano, finalmente si potrà tornare a mangiare liberamente e degustare un buon aperitivo, un buon vino.

PartnerWine, portale specializzato nella vendita online di prodotti tipici marchigiani, si affida ad una campagna di Instant Marketing che "gioca" sul bianco.

Il payoff è: "Noi di bianco ce ne intendiamo".

Sicuramente azzeccata la grafica, molto lineare e semplice che mette in evidenza un Grande Bianco, inserito nella proposta del Market Place marchigiano.

Le Marche che in questo momento stanno puntando molto sulla promozione del territorio, grazie agli spot girati dal Commissario Tecnico della Nazionale Roberto Mancini, sono una Regione ricca di bellezze paesaggistiche e di prodotti enogastronomici di qualità eccezionale.

PartnerWine ha puntato tantissimo sulle caratteristiche ed unicità di questi prodotti realizzando un marketplace che in brevissimo tempo si è imposto a livello nazionale ed internazionale con centinaia di migliaia di contatti portando i prodotti d'eccezione delle Marche sulle tavole degli italiani ed anche di tantissimi appassionati in giro per il mondo.

mercoledì 5 maggio 2021

Il marketing Inclusivo e l'esempio di Alber Elbaz

Nessun consulente di marketing, agenzia di comunicazione potranno mai imporre ad un marchio affermato di rendere il proprio marketing, le proprie campagne inclusive, con un semplice make up.

Assisto continuamente allo "strizzare gli occhi" a queste nuove dinamiche da parte di noti pubblicitari, che non considerano o meglio "fanno finta" di non considerare che una scelta in questo ambito, non deve essere dettata esclusivamente da un possibile ritorno economico ma deve rispecchiare il sistema dei valori dell’azienda stessa.

Il marketing inclusivo deve diventare parte della cultura dell'azienda e questa deve dimostrare, "con i fatti" che è mossa da sentimenti veri.

Lanciare una campagna di comunicazione basandosi su un tema etico di attualità ma che non è supportato nei fatti da come un brand ha operato e comunicato sino a quel momento, non porterà a nessun risultato nel lungo periodo o ancora peggio, sarà visto come una semplice e banale azione opportunista.
Vi lascio con l'articolo di addio di Fashion Magazine ad un grande che ha fatto indiscutibilmente dell'inclusione la sua bandiera: Alber Elbaz

Leggi l'articolo

 Ringraziamenti: Zeppelin Photo / Avalon
Copyright: Avalon All rights reserved. / IPA



#inclusione #adv #brandpositioning #branding

domenica 17 maggio 2020

50 anni di esperienza che non sono serviti a nulla

Pronti alla riapertura, dopo il lookdown. Il rovescio della medaglia di una tragedia

Ora che siamo tutti contenti per l’apertura imminente, siamo pronti a criticare tutto e tutti, in un giubilo popolare senza eguali. Addirittura pochi giorni e riprenderanno, “ne sentivamo la mancanza” le manifestazioni contro il Governo.

Mi ricorda il secondo posto della Coppa Rimet di Messico 70, cinquanta anni fa,  dove anche in quell’occasione demmo spettacolo della nostra capacità di inventarci qualcosa per non passare da sconfitti.
Mentre scrivo, mi viene in mente il brano di Burt Bacharach e Hal David  che canticchiavamo tutti prima e dopo le partite tassativamente a notte inoltrata in quell’estate indimenticabile. 

Brasile Italia Mexico 70


Avevo undici anni e a quel tempo non c’erano “fortunatamente” i commenti del dopo partita o tra un tempo ed un altro. 

“Forever, forever, you'll stay in my heart and 
  I will love you...”

Undici anni ed imparai velocemente l’arte, cara a noi italiani: quella di esultare quando si perde e fare finta che sia andato tutto bene.

Ricordo che dopo la finale si scatenò il finimondo all’urlo “il Brasile ha vinto e chissene frega” migliaia di perdenti andarono in strada ad esultare, festeggiare dopo la sonora sconfitta, 4 a 1.

“Together, together, that's how it must be
To live without you
Would only be heartbreak for me”

Oggi, dopo tantissimi anni, visto che sono un attempato signore di 61 anni, mi ritrovo immerso in questa atmosfera surreale.
Dopo 2 mesi di sacrifici, chiusi in casa per sconfiggere un virus che ha causato migliaia di morti siamo pronti, anzi non vediamo l’ora  di riprendere la nostra vita “cercando di far finta”, di aver sconfitto il virus.



“Ce lo ordina l’economia globale”, ho sentito dire.  Quell’economia che ciclicamente, grazie alla grande capacità dei suoi sostenitori liberisti, vede evaporare miliardi di risparmi di ignari, onesti ed incolpevoli cittadini.
Quella economia dei Panama Papers, per capirci. I famosi, “modi di fare finanza innovativa” che misero sul lastrico migliaia di famiglie, mentre le multinazionali, con i giochini delle scatole cinesi, in mercati off-shore eludevano bellamente le tasse da pagare.

Ecco ancora oggi, l’economia “bussa alla porta” e ci dice che è ora di ripartire e che anche se abbiamo perso, anche se esistono reali rischi che il contagio riprenda, meglio fare finta di niente e ripartire alla bene e meglio. 
Benissimo, capisco il dramma di chi si trova con l’azienda ferma e ha bisogno di ripartire, ma è la lotta dei poveri, che sperano in un miracolo e che ci sia una ripresa, che porti denaro in cassa per far fronte agli impegni. Anzi qualcuno diffonde allegramente la notizia: che è tutto un fake, che la notizia è gonfiata, che il Governo si è inventato tutto, che è un complotto e che quindi possiamo tornare tranquillamente al lavoro, a spendere, a consumare.

Il grande capitale... No, lui non si è mai fermato, anzi ha continuato a macinare utili grazie alle sue speculazioni, una su tutte in questo periodo quella sul petrolio.

Ecco come vanno le cose, due pesi e due misure.

I media ci imbottiscono la testa con messaggi che rimbalzano sui post di altrettanto sprovveduti quanto ignoranti cittadini, che ignorano realmente cosa sta accadendo.
Facile prendersela col Governo. 
Leggo battutine ironiche sui decreti, sulle autocertificazioni, nessuno a cui venga in mente che pochi mesi fa non sapevamo neanche cosa fosse un lockdown, mentre ora siamo espertissimi.

Un Paese che non sa organizzarsi veramente e rischia di brutto di buttare al vento mesi di sacrifici ed assenza di reddito. 

Non dico che non dovremmo ripartire, anzi il contrario. 
Dico ripartiamo e presto, ma, per favore, “facciamolo bene”. Non in maniera raffazzonata, dove ogni Regione è pronta a farsi paladina della riapertura. Più per scopi meramente propagandistici che per reali e ponderate esigenze dei cittadini.
Avremmo dovuto preparare strategie per la ripartenza, analizzare i mercati, capire cosa è realmente cambiato in questi mesi;  questo andava fatto.
Invece abbiamo passato le giornate, sprecando il tempo, sui gruppi facebook a polemizzare, litigare. Chiedendo quando sarebbero arrivati gli aiuti, senza pianificare, programmare un minimo del lavoro futuro.

Mi auguro che basteranno le righe per terra e i pannelli in plexiglass, ma ho paura che sarà tutto inutile, perché senza pianificazione e visione strategica si va dritti nel burrone. Questa emergenza ha messo in luce brutalmente la debolezza del nostro sistema imprenditoriale ed economico. Aziende sotto capitalizzate, imprese che vivono alla giornata, strutture e infrastrutture fatiscenti, un cattivo rapporto con la tecnologia.

A volte per vincere veramente bisogna saper aspettare. Ingoiare bocconi amari e lavorare duramente. Avere il coraggio di ripartire con strategia e forza e non allo sbaraglio, alla spicciolata.

L’Italia vera, spero lo ricordiate, fu quella che vinse veramente dopo 12 anni. Ben dopo 3 campionati del mondo.

Era l’Italia che seppe reagire, ma con la testa. Che seppe aspettare preparandosi, che voleva vincere veramente, che conosceva bene il motto “il secondo è il primo degli sconfitti”.

Io? Mi soffermo a pensare a quella notte di 50 anni fa, in cui ci illudemmo di essere campioni del mondo, mentre Pelè ed i suoi esultavano e nel cinescopio in bianco e nero sfumavano i sogni di una nazione ancora una volta illusa e sconfitta.

“Forever, forever, you'll stay in my heart
And I will love you...

...I said I say, I say a little prayer.



Domenico Gioia ©

mercoledì 13 febbraio 2019

Mai farsi rovinare la giornata da un oroscopo!

Ogni giorno cambio segno in base a come mi sento. Non permetto a nessuno e men che meno ad un oroscopo di cambiarmi la giornata. Semmai cambio io oroscopo.
Mai farsi cambiare giornata da un oroscopo

Ogni giorno cambio segno in base a come mi sento










L’Oroscopo
Oggi, permettemi di fare una piccola chiosa sull’assurdità di quello che vediamo accadere giornalmente.
Non credo nel futuro, neanche negli oroscopi, anche se ho imparato da una mia cliente la sana abitudine di scegliere il segno zodiacale in base alle sue esigenze.
Se il vostro segno, quel giorno, ha una situazione disastrosa, cambiatelo. Io oggi sono del Capricorno, avrò così una previsione estremamente positiva.
Prima regola:  se le cose non vanno, cambiatele voi ed adattatele alle vostre esigenze non permettete a nessuno di cambiarvi od imporvi una linea operativa.
Ci mancherebbe che un misero oroscopo possa condizionare la vostra giornata, magari i vostri appuntamenti. 
Conosco persone che a fronte di un oroscopo negativo annullano i loro appuntamenti. Seriamente vi consiglio di affrontare la cosa in maniera diversa e cioè annullare l’oroscopo e confermare gli appuntamenti.
Non c’è niente di più facile: leggete più volte l’oroscopo che più vi aggrada e fatelo vostro, vedrete che sarete profondamente motivati. Inoltre continuate a mantenere una linea orientata all’ottimismo, in fondo pensateci bene, con un atteggiamento negativo, riuscite a risolvere qualcosa? Allora meglio puntare sull’ottimismo e vedrete che sicuramente le cose volgeranno rapidamente al positivo.