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mercoledì 5 maggio 2021

Il marketing Inclusivo e l'esempio di Alber Elbaz

Nessun consulente di marketing, agenzia di comunicazione potranno mai imporre ad un marchio affermato di rendere il proprio marketing, le proprie campagne inclusive, con un semplice make up.

Assisto continuamente allo "strizzare gli occhi" a queste nuove dinamiche da parte di noti pubblicitari, che non considerano o meglio "fanno finta" di non considerare che una scelta in questo ambito, non deve essere dettata esclusivamente da un possibile ritorno economico ma deve rispecchiare il sistema dei valori dell’azienda stessa.

Il marketing inclusivo deve diventare parte della cultura dell'azienda e questa deve dimostrare, "con i fatti" che è mossa da sentimenti veri.

Lanciare una campagna di comunicazione basandosi su un tema etico di attualità ma che non è supportato nei fatti da come un brand ha operato e comunicato sino a quel momento, non porterà a nessun risultato nel lungo periodo o ancora peggio, sarà visto come una semplice e banale azione opportunista.
Vi lascio con l'articolo di addio di Fashion Magazine ad un grande che ha fatto indiscutibilmente dell'inclusione la sua bandiera: Alber Elbaz

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 Ringraziamenti: Zeppelin Photo / Avalon
Copyright: Avalon All rights reserved. / IPA



#inclusione #adv #brandpositioning #branding

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